| Firenze nel Gotico
-Tra il Duecento ed il Trecento diventata un importante centro, Firenze si rinnova. Santa Maria Novella -Nasce nel 1278 per mano dei domenicani. -L’edificio è a pianta commissa con coro rettangolare fiancheggiato da cappelle che si aprono lungo il transetto. Ha volte a crociera archiacute elasticamente slanciate e pilastri poliscili(fascio di colonnine). Profondità spaziale ottenuta con la diminuzione dell’intercolumnio, via via che si arriva al coro. Ha forme gotiche ma è spoglia di ornamenti ed è illuminata equamente grazie alle vetrate che si trovano negli oculi. L’altezza delle navate laterali è di poco più bassa di quella centrale, così da eliminare il frazionamento delle tre navate, facendo quasi un'unica basilica. -La facciata, che fu compiuta nel Quattrocento da Leon Battista Alberti, riprende la partizione dicromica tipica di Firenze. Santa Croce -Per mezzo dei francescani intorno al 1295. Progetto di Arnolfo di Cambio. -Ha pianta commissa, presenta cappelle rettangolari lungo il transetto, il coro e abside poligonale. Tutto l’interno risulta unitario per via dell’altezza delle navate laterali e per l’ampiezza e l’altezza dell’arcate di comunicazione, a sostegno delle quali abbiamo semplici pilastri a pianta poligonale. Tutto quanto comporta una calma solenne senza fughe prospettiche e sottolineato dal risalto cromatico tipico della pietra “forte”(marrone chiaro) fiorentina. Santa Maria del Fiore (Duomo di Firenze) -Affidata ad Arnolfo di Cambio, che mori quando furono iniziate soltanto le fiancate e la facciata. -Nonostante si ebbero molti ritardi e modifiche, tra cui quella di Giotto nei confronti del campanile, l’opera fu terminata rispettando il progetto iniziale. -Basilica a 3 navate con volte a crociera costolonate sostenute da pilastri cruciformi (forma di croce). La parte terminale della pianta termina con tre absidi poligonali identiche disposte a trifoglio, con cappelle radiali(disposte a raggiera), organizzate intorno ad una grande cupola ottagonale, di diametro pari alla larghezza delle 3 navate. -Nel XIV sec. Francesco Talenti ingrandì la fabbrica, ma soltanto allungandola rispettando la pianta, lasciando lo stesso numero di campate(quattro), ma cambiandone la forma, da rettangolari divennero quadrate e perciò aumento l’intercolumnio, accentuando l’unitarietà dell’edificio. -L’esterno è rivestito da una decorazione a tarsie marmoree e una fitta trama ornamentale ripetitiva. La facciata(fredda) è stata progettata da Emilio De Fabris. La cupola che fu elevata nel quattrocento da Filippo Brunelleschi, già era prevista nel progetto arnolfiano. -Interno: la severità della struttura esclude ogni ornamento accattivante; questa insieme alla razionalità della struttura, conferisce all’edificio, se pure immenso, qualcosa di umano. -Appena staccato dalla cattedrale abbiamo il campanile progettato da Giotto, che non andò oltre la prima cornice. L’intero corpo è percorso da quattro pilieri(accostamento di piastrini o colonne, polistilo). Dopo Giotto Andrea Pisano(esonerato nel 1343) costruì il piano successivo aggiungendo due lesene per faccia. I lavori in seguito furono presi da Francesco Talenti, che abolì le lesene, traforò le pareti dei piani superiori con bifore accoppiate e, in cima, con una grande area trifora; rinunciando all’alta guglia(progettata da Giotto) sostituendola con un forte cornicione sporgente sorretto da mensole.
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