flsirius3 |
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| Penso di essere stato abbastanza chiaro al riguardo, ma ve lo rispiego così da evitare i dubbi residui. Allora, in un sistema proporzionale, come è il nostro sistema elettorale, senza sbarramenti o con sbarramenti molto bassi, possono entrare in parlamento partitelli di ogni sorta. Ora, vuol dire che i partiti più grandi, che raggiungono il 32% (come il pd) o il 38% (come il pdl) non hanno i numeri necessari per formare governi, ma devono ricorrere a coalizioni. Ora, in una coalizione con un partito grande e una serie di partitelli, di sicuro, quello che comanda di meno è quello grande, perchè esso ha il governo nominalmente (ovvero un esponente del partito è presidente, ha il maggior numero di ministri ecc.) ma quando va a fare le leggi deve misurarsi con tutti i piccoli alleati, che alla fine dettano legge (come succedeva nel governo Prodi, che è caduto perchè ha perso l'aopoggio di un partito che aveva poco più del 2%). Vi pare giusto che il 2% degli Italiani deve poter avere un peso così grande? Non è più giusto che si dia maggior peso a quello che pensano i circa 30 milioni di persone che votano per i partiti maggiori? CITAZIONE perchè quel 6,7 % come dici te della popolazione non verrebbe rappresentato Amen. Ubi maior minor cessat
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