|
Il progetto è ambizioso: fare di Roma la cornice per un GP di Formula 1 a partire dal 2011. Sarebbe il quarto circuito cittadino dopo Montecarlo, Singapore e Valencia. Il progetto non è nemmeno nuovo: già negli anni Ottanta spuntò l’ipotesi, e oggi come ieri a tirarla fuori dal cilindro della sua fantasia imprenditoriale è Maurizio Flammini, presidente degli industriali del Lazio, ex pilota e padre-organizzatore del Mondiale Superbike.
Flamini avrebbe già parlato con Bernie Ecclestone, e il boss delle quattro ruote avrebbe lasciato la porta aperta: si parla di un progetto da 100-150 milioni di euro. Si tratta di reperire i fondi (Flammini garantisce la disponibilità di investitori internazionali) e l’appoggio delle forze istituzionali. Il Comune di Roma ci sta: il sindaco Gianni Alemanno ha fatto sapere di aver istituito uno studio sulla fattibilità dell’ipotesi.
C’è anche il percorso già pronto, che poi sarebbe sostanzialmente quello del 1984: ruoterebbe intorno al quartiere moderno e periferico dell’Eur, con ampli viali e larghe strade. Insomma, a livello teorico l’opzione è pronta. Poi, come si sa, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare (che di norma in Italia si trasforma in un oceano).
Il pungolo di Flammini è il ritorno economico per il territorio che il diretto interessato assicura: “Roma riceverà centinaia di milioni di euro”. Indubbiamente la Formula 1 è un buon affare, se letto unicamente sotto l’aspetto economico. Accanto però esistono altre questioni: vivibilità del territorio, impatto ambientale, obiezioni delle associazioni di quartiere e di chi, insomma, la città non la vive una volta all’anno a bordo di un bolide ma ogni giorno.
E poi ci sono gli intralci politici. Monza ha fino al 2011 un contratto con Ecclestone. Da quel momento, ammesso che Roma vada in porto, l’Italia potrebbe ritrovarsi con due GP. Ecclestone e la Fia (la Federazione internazionale) potrebbero storcere la bocca. Insomma, potrebbero anche tagliare Monza e la parte settentrionale del paese è pronta a insorgere. “Da Monza non si sposta nulla. Il GP non si tocca, a Roma corrano le bighe…” tuonano dalla Lega Nord.
fonte:sport.it
Che ne pensate?
Tralasciando il commento di quegli ignoranti della Lega,penso sia un'ottima idea,anche se alla fine se proprio non si potrebbero avere due circuiti nella stessa nazione,penso che la cosa non andrà mai in porto,quelli del nord non lascerebbero mai che accadesse una cosa simile...
Anche se comunque devo dire che sarebbe meglio mettere il circuito a Roma perchè è al centro dell'Italia e verrebbero tifosi da tutt'Italia avendo la stessa distanza e non la maggioranza dal nord e poi perchè Monza per raggiungerla è sempre 1 casino,io ci sono andato 2-3 volte,ed è sempre 1 rottura arrivare fino al circuito...
|
