monaci birmani

noi piccoli insignificanti cittadini il max ke possiamo fare è indossare un indumento di colore rosso; ma anke questo è un gesto ke nella sua piccolezza è bello; su una cosa concordo con malu e cioè: nn prestiamo attenzione solo agli eventi clamorosi citati dai media, se fossimo coerenti dovremmo anche tirar fuori tutte quelle vicende dimenticate dei paesi africani, sudamericani, asiatici; vi assicuro che là la situazione nn è meno grave

scusa a cosa servirebbe indossare una maglietta rossa?pensi che questo protegga i loro corpi dalle pallottole?con questo tipo di solidarietà i birmani ci si possono tranquillamente pulire il sederino..
anche perchè dubito che verranno mai informati di nulla.. e se magari quest'atto era volto ad un sostegno morale è tranquillamente dimostrato che è completamente futile..

se la macchina politica funzionasse bene:
Manifestazione generale
l'europa ne discute
si sottopone all'onu
si fa il "culo" al regime militare in birmania :|

ma la macchina politica non funziona bene xD

La macchina che ha seri problemi di funzionamento è il cervello della gente.
Ragioniamo come se la realtà fosse un telegiornale, finchè la notizia è calda tutti a dire "Incredibile!", "Bisogna fare qualcosa!" "E' inconcepibile",
poi, non appena i media trovano qualcosa di ancora più terrificante la precedente passa in sordina e viene lasciata lentamente sfumare, la ignoriamo completamente dimenticandoci nel giro di qualche giorno persino da qualche cazzo di paese asiatico provenisse.

al TG ho visto ke un sindacalista birmano esiliato ha detto che x aiutare la birmania noi italiani (e tutta l'europa) possiamo innanzitutto a livello politico fare pressioni sulla Cina che è il principale alleato della giunta militare; poi come semplici cittadini potremmo boicottare le merce cinesi. Quindi in qualke modo un nostro aiutino lo possiamo dare:
"Basta comprare roba fasulla,marcia,scadente prodotta con lo sfruttamento minorile di migliaia di bambini, da un paese che nn rispetta tutti i diritti civili e che appoggia un governo militare che ha ridotto la popolazione birmana alla fame!"

vedi che sei niubbo? Lo sai che le grandi marche producono in cina? TUTTE.

Quindi inizia a girar nudo e forse alla cina non andranno + soldi

ovviamente a piedi perchè producono pure parti di macchine.

Ovviamente non dovresti usare nemmeno gli ascensori, perchè pure quelli so cinesi.

Per non parlare dei computer.

scusa ma casomai sei te il n00b
innanzitutto xkè queste nn sono parole mie ma di un sindacalista birmano esiliato
poi xkè naturalmente nn mi riferivo (ma tu lo sai bene lo fai apposta x contraddirmi) ale fabbriche occidentali ke producono in Cina, ma alle fabbriche cinesi; cmq penso ke lo sapessi benissimo..

allora, ritengo di aver un pochino di conoscenza geopolitica in più di te (visto che ho passato gli ultimi 4 mesi a parlar solo di quello) le fabbriche SON CINESI e i prodotti vengono comprati dai marchi europei che ci mettono solo la marca ed il "Made in italy" sopra.

Il giorno in cui gli stati uniti andranno contro la cina e l'europa UNITA farà lo stesso... giuro che mi taglio i capelli

Alla fine degli anni 80, e in maniera ancora più rilevante nella metà dei 90, quasi tutte le grandi aziende si accorgono che è impossibile prevedere un margine di crescita sui profitti senza abbassare drasticamente i costi di produzioni.
Inizia l'epopea del "Designed in California" but "Made in China", comune a tantissimi prodotti, di qualità più o meno pregiata.
Abbiamo consegnato la nostra economia chiavi in mano alla cina, e se anche un tempo potevamo prevedere un futuro nel settore terziaro oggi anche quel settore è in drastica crescita nei paesi in via di sviluppo dell'area asiatica.
Nel peggiore dei casi, tra neanche una ventina d'anni, l'occidente esporterà soltanto cultura (di qualità infima ovviamente), dal momento che ha perso capacità e conoscenze nel campo dell'industria.
Se nel quadro consideriamo anche il potere e l'attitudine militare degli stati uniti, eil fatto che vecchie bestie dormienti (russia) difficilmente staranno semplicemente a guardare, non è facile trarre un ritratto roseo del futuro.
In ogni caso al giorno d'oggi non c'è alcun modo di boiocottare alla produzione cinese, non senza rinunciare a gran parte delle comodità di uso comune, pertanto questo tipo di proteste appaiono soltanto irrealistiche.

beh andatelo a dire al sindacalista birmano esiliato